Giorgio Marinoni

"Informazioni sull"artista"

Giorgio Marinoni è nato a Pollone (Biella) nel 1956.
Attratto sin da giovanissimo dal disegno e dalla pittura, si dedica inizialmente alla tecnica dell’olio (suoi primi dipinti risalgono all’età di 12 anni).  Successivamente si dedica al pastello, ispirandosi all’artista biellese Placido Castaldi. Negli anni ’90 rimane affascinato dalla tecnica dell’acquerello, che adotterà come quella a lui più congeniale per la rappresentazione del paesaggio, specialmente montano, paesano e contadino che predilige.  
Osservando le atmosfere nei dipinti dei conterranei Lorenzo Delleani e Giuseppe Bozzalla, realizza quasi mille opere che presenta in varie mostre personali ottenendo significativi apprezzamenti di pubblico ed ottimi giudizi di critica. La neve rappresenta uno dei temi dominanti negli acquerelli di Marinoni.
Trattata con maestria ed esperienza, trasmette sensazioni uniche di leggerezza, consistenza e volume, rendendo attraente e gradevole e la visione del paesaggio dipinto. Particolarmente interessanti sono i personalissimi paesaggi notturni con nevicata, nei quali suggestivi giochi di chiaro-scuro dati dalle luci dei lampioni e dalle ombre nette sui muri scrostati rievocano sensazioni antiche ed ormai perdute.

"Recensioni"

La stampa

QUANDO IL PENNELLO RACCONTA UN GESTO ANTICO E INCANTA I GIURATI

 

Di Andrea Formagnala (Il Biellese, 6 giugno 2025)

 

È un traguardo che profuma di orgoglio biellese e di talento coltivato nel silenzio dell’atelier, quello raggiunto da Giorgio Marinoni, pittore di Pollone, che ha ottenuto il terzo premio all’edizione 2025 dell’International Water Color Academy Award, uno dei massimi riconoscimenti a livello mondiale nel campo dell’acquerello.

L’annuncio è arrivato in questi giorni, portando alla ribalta la sua opera “Le mani e il burro”, selezionata tra oltre mille partecipanti provenienti da ogni parte del globo.

Una giuria d’eccezione, composta da alcuni tra i più autorevoli maestri dell’acquerello contemporaneo – Alvaro Castagnet, Liu Yi, Pual Ching Bor, Yuko Nagayama, Nich Alm e Andy Evansen – ha riconosciuto nell’opera di Marinoni una qualità pittorica fuori dal comune e originalità espressiva capace di parlare con forza e delicatezza universali.

Un gesto semplice e antico come quello di affondare le mani nel burro, diventa, sotto i pennelli di Marinoni, un racconto sospeso tra memoria, materia e luce.

L’opera ha una lunga storia, racconta l’artista: “Parte da una diapositiva che scattai circa una quarantina di anni fa a una signora in alpeggio a Pian Paris, sulle montagne biellesi. Mi ero sempre ripromesso di fare un quadro di quelle mani al lavoro, e solo quando ho sentito di aver raggiunto la maturità tecnica ed espressiva necessaria, l’ho realizzato.” Il risultato? Un riconoscimento che lo inserisce nel firmamento degli acquarellisti internazionali.

L’opera sarà inserita nel contesto della mostra ufficiale Lacus Memoriae, all’interno della Terza Edizione del Festival Internazionale dell’Acquarello di Frascati, ospitata dal prestigioso museo  Aldobrandini. La cerimonia di premiazione è prevista per domenica 15 giugno alle ore 18, a villa Falconieri, Uno dei gioielli architettonici del Lazio, dove convergeranno artisti, critici, galleristi e appassionati da tutto il mondo.

Il premio ricevuto da Marinoni assume un valore ancor più alto se si considera il livello della competizione: un evento che premia non solo i primi tre classificati, ma assegna anche dieci menzioni d’onore e rilascia un attestato ufficiali a tutti gli artisti selezionati, a testimonianza della qualità e dell’impatto dell’opera presentata. Ma solo in pochi, pochissimi, hanno l’onore di vedere il proprio lavoro esposto accanto a quello dei grandi maestri dell’acquerello contemporaneo.

Classe, pazienza, spirito di osservazione: nella pittura di Giorgio Marinoni si intrecciano sensibilità artigiana e profondità narrativa. Il suo percorso non è stato segnato da clamori improvvisi, ma da una crescita coerente e solida, costruita nel tempo e animata da un legame profondo con il territorio, con le sue genti, i suoi gesti quotidiani, i suoi paesaggi umani.

La montagna biellese, in particolare, resta per lui un costante punto di riferimento, un’ispirazione silenziosa ma tenace.

Dopo l’esperienza di Frascati Marinoni tornerà ad esporre “in casa”: è già in programma infatti una mostra personale a Masserano, nel biellese, prevista per la fine di settembre. Un nuovo appuntamento con il pubblico, questa volta locale, per condividere l’emozione di un successo meritato e, al tempo stesso, riportare la luce dell’arte internazionale tra le mura familiari della sua terra.

Una storia esemplare, la sua: che insegna come l’arte sappia attendere, e quando finalmente parla, lo fa con la voce delle cose vere.

 

IL BIELLESE – Venerdì 27 febbraio 2009

MARINONI: PAESAGGI BIELLESI AD ACQUERELLO

Ancora un artista biellese al Cantinone, nel palazzo della Provincia, a Biella.
E’ Giorgio Marinoni, artista che vive e lavora a Pollone, paese in cui è nato.
Dopo aver scoperto l’arte dell’acquerello, Giorgio Marinoni si è dedicato interamente agli studi e alla ricerca di questo particolare mezzo espressivo.
In breve tempo ha raggiunto una considerevole padronanza di quest’arte, individuando la propria cifra espressiva.
Particolarmente interessato al paesaggio, ha condotto la sua ricerca artistica sui temi a lui più cari e congeniali: gli aspetti della terra biellese, e a questi ha dedicato la propria arte e le personali capacità.
Gli esiti raggiunti sono proposti ora nella sua nuova mostra personale intitolata “Perle dell’alto Biellese” che è stata inaugurata nei giorni scorsi. E di perle infatti si tratta, dal momento che gli acquerelli esposti sono veri gioielli di inventiva e capacità espressiva.
Marinoni esegue i propri lavori con particolare cura e meticolosità. Le vedute sono addirittura perfette.
Ai bei paesaggi del Biellese, con boschi di betulle, cime montuose, prati coperti di narcisi, baite note e meno conosciute, paesaggi stilati con molta eleganza, come il bel “Panorama del Favaro” scelto come logo della mostra, e quindi chiese, case, campanili, Giorgio Marinoni accosta scorci di piccole vie tra le case, ruscelli che scorrono tra la neve, brevi scale tra pareti di mattoni antichi e crea con essi momenti di autentica poesia.
Particolarmente suggestivi due scorci di paesaggio innevato tra le case, che sullo sfondo lasciano intuire alberi biancheggianti nel chiarore soffuso della nevicata, o tra i tetti e i giardini, l’immagine quasi sognante di un esile campanile.
Molto belle e suggestive anche le immagini di Oropa: un classico per gli artisti biellesi che non si sottraggono alla magia del Santuario.
Marinoni ne propone un’interpretazione nuova e molto intensa, tra le nevi che ricoprono tetti e cortili ed i giochi di luce sui piazzali.
Una bella mostra, che fa conoscere e approfondire la conoscenza di questo artista che lavora con grande impegno e capacità e ha già raggiunto lusinghieri traguardi.

Maria Teresa Molineris

La critica

3° PREMIO “INTERNATIONAL WATERCOLOR ACADEMY AWARD”

 

“Caro Giorgio Marinoni,

È con immenso piacere che annunciamo l’assegnazione del Terzo Premio della Prima Edizione dell’International Watercolor Academy Award.

La tua opera è stata selezionata tra oltre mille partecipanti provenienti da tutto il mondo, distinguendosi per la sua eccezionale qualità pittorica e la sua originalità espressiva.

Questo riconoscimento rappresenta un traguardo significativo nel panorama internazionale dell’acquerello contemporaneo.

Le opere premiate saranno esposte durante la mostra ufficiale dell’evento LACUS Memoriae.

La cerimonia di premiazione si terrà a Villa Falconieri, Frascati, domenica 15 giugno 2025 alle ore 18.00, in chiusura dell’evento.

 

Cordiali saluti,

Tiziana Tagliabue

Presidente della Giuria dell’International Watercolor Academy Award”

 

 

 

 

 

 

Sono passeggiate tra luoghi familiari, le mostre di acquerelli di Giorgio Marinoni. Scorci di paesaggio di una bellezza nota, sentieri più volte calpestati, pietre che abbiamo accarezzato per scoprirne il messaggio delle forme e del colore, cornici di alberi e nebbie che sfiorano tetti e fili d’erba.

Nelle sue creazioni si rivivono emozioni  quotidiane o legate a vissuti ormai sopiti. Le stagioni della nostra vita e della natura si fanno presente, trovano concretezza nella poesia dei tetti innevati, nella storia nascosta dei muri scrostati, nelle immagini mistiche delle chiese del santuario di Oropa.

Attraverso la scelta dei soggetti e delle tecniche pittoriche è possibile ripercorrere la crescita artistica di Giorgio. Alla ricerca di uno stile personale, nell’uso del pastello inizialmente si ispira ai disegni di Castaldi; è questo il momento in cui egli predilige ritratti caratteristici di Pollone, il paese in cui è nato e vive, e crea cartoline nelle quali la natura sembra volersi risvegliare.

Giorgio scopre poi l’acquerello; subito gli appare la tecnica più congeniale e con il tratto sicuro delle pennellate rivisita, nei quadri tono-su-tono, atmosfere ovattate e silenzi invernali, che sono il suo tema preferito.  Lui è superbo nel ritrarre scorci della valle Elvo, pascoli, torrenti innevati, cascine e baite con tetti di pietra che sfumano nella nebbia, giochi di luci ed ombre che svelano forme a noi conosciute attraverso le quali prendono corpo la tenerezza dei ricordi e il mistero dell’anima.

Altrove i contrasti cromatici e le pennellate dense di colore sono una scelta di fedeltà al risveglio della natura o all’ultima fiammata di calore dell’autunno che incalza. Le baite, i prati, gli alberi, le pietre sono ritratti con immagini realistiche che nulla hanno del fotografico proprio per l’immediatezza comunicativa delle emozioni che le hanno originate. Tutto è espressione pittorica: la scelta delle inquadrature, l’equilibrio delle immagini, la ricerca attenta dei particolari. L’effetto è una riuscita armonia di forme, di colori, di tratti grafici che creano espressioni gradevoli e accattivanti e che confermano la conquista di uno stile squisitamente personale sia pur nella fedeltà al paesaggio.

Artista? Pittore dilettante? Forse ogni etichetta risulta superflua e restrittiva per chi, come Giorgio Marinoni, con gusto naturale, riesce a trasformare il quotidiano e il consueto in un momento poetico che tocca ognuno di noi in particolare.

M.a Billa Bertesina

"Contatti"

Studio:

Via P. G. Frassati, 19  13814 POLLONE (BI) Italy

Cell. 349 1975323
E-mail: giorgiomarinoni.acquerelli@gmail.com 

"Esposizioni"

2011 – TORINO

GALLERIA D’ARTE F.LLI FOGLIATO...

2010 – VERCELLI

Dall’alpe al piano – storie di una terra...

2022 POLLONE

Cartoline di Pollone...

2021 – Sordevolo

Poesie a colori dell’alto Biellese...

2023 – Biella

BIELLA – Scorci di vita urbana...

2023 Sordevolo

QUANDO L’ACQUA GIOCA CON LA NEVE...

2024 – PARMA

IMPRESSIONI DI PAESAGGIO...